Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Chiesa e Convento di S. Antonio di Padova

Edificio di culto - Convento
Edificio di culto - Chiesa

Convento voluto da Geronimo Sanseverino, principe di Bisignano, nel 1479. Sede di scuola di teologia nel '500. Ora Casa Madre delle Discepole di Gesù Eucaristico.


Un'immagine generica segnaposto con angoli arrotondati in una figura.

Descrizione

title Il complesso conventuale fu voluto dal principe Geronimo Sanseverino, II principe di Bisignano, VII conte di Tricarico, il quale, il 27 settembre 1479, ottenne da papa Sisto IV la facoltà di erigere, fuori dalle mura della città, un convento dei Frati minori dell'Osservanza, completato poi nel 1491 con i contributi della comunità tricaricese. Conserva, sulla facciata, al di sopra della porta d'accesso al convento, la più antica raffigurazione finora conosciuta dello stemma della città[13]. A partire dal '500, in questo convento ebbe sede un'importante scuola di teologia, nella quale si distinsero fra Paolo Corsuto, Commissario generale d'Italia dell'Ordine dell'Osservanza, e frate Arcangelo da Albano, insigne teologo il quale si ritrova al servizio della corte dei Gonzaga di Mantova. Il quadriportico custodisce affreschi realizzati, tra il 1647 e il 1650, dal pittore tricaricese Giuseppe Sciarra (Cesare Scerra?) e su idea e commissione del frate Ilario da Montalbano il quale è appunto indicato come "auctor" (ideatore dell'impianto pittorico) in una didascalia alla base di una sua raffigurazione tra gli affreschi. Alla fine dell'800, ridotto in rovina e in stato di estremo abbandono dopo la partenza degli ultimi frati in seguito della soppressione degli Ordini Monastici, vide i primi restauri durante il vescovato di S.E. Angelo Onorati (1879-1903), ad opera del Canonico Don Giovanni Daraio che lo prese in affido dal Comune, e vi fondò l'Opera Pia Confraternita di Sant'Antonio di Padova, eretta canonicamente con decreto vescovile in data 12 febbraio 1900. L'opera di rinascita proseguì durante il vescovato di Raffaello Delle Nocche, grazie alla tenacia di Don Pancrazio Toscano (1883-1961), raffigurato nella statua bronzea posta sul piazzale. Oggi è la Casa Madre delle Discepole di Gesù Eucaristico, congregazione fondata nel 1923 proprio da Raffaello delle Nocche, vescovo di Tricarico dal 1922 al 1960, e ospita, al primo piano, un piccolo museo a lui dedicato. La chiesa, con una grande navata centrale e una piccola navata sul lato sinistro, ha archi a sesto acuto e volte a crociera. Durante gli ultimi lavori restauro nel 1993, l'interno della chiesa è stato riportato alla sua struttura originaria.

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Quartiere:

Circoscrizione:

CAP: 75019

Orario per il pubblico

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Telefono: +39 0835 526111

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